Tema e trama

Il “sessismo benevolo” è una sorta di paternalismo che continua a operare discriminazioni definendo le donne “creature preziose da proteggere”, e promettendo loro vantaggi, a patto che accettino il controllo sociale maschile e ruoli per lo più convenzionali.

Trama

Abituato alle dinamiche di violenza domestica, Nuccio impara presto a rispettare la natura dell’uomo come quella del più forte. Cosciente della propria sessualità, si educa a nascondere tutto ciò che agli occhi degli altri potrebbe renderlo diverso: via le bambole, via la danza, via il “fiocco rosa”. Nell’intenzione d’intraprendere gli studi in Filosofia, si trasferisce a Milano con Anna, la Venere che rinuncia alle proprie passioni per farsi economicamente carico della famiglia, la cui determinazione lo incita a far i conti con se stesso. Dichiaratosi omosessuale, Nuccio conosce Teo, studente di recitazione terrorizzato dalla maschera del transgender, con cui rivive le motivazioni che lo hanno indotto a rinnegarsi così da vincere quella morale che, giudicando il sentimento una debolezza, lo sminuisce e, nel silenzio, uccide. Il giorno prima dell’udienza in tribunale per la sentenza di divorzio, una chiamata avvisa Nuccio del ritrovamento del corpo della madre, percossa fino alla morte dal padre. Mentre Franco è condotto in carcere per l’omicidio denunciato, la spilla della “rateta” è un punto luce sulle vesti di Maria il giorno del suo funerale.