Esistenzialismo e cristianesimo
L’educazione di Franco, devota ai valori religiosi della tradizione siciliana, entra in contrasto con quelli cui si rende devoto suo figlio Nuccio dopo essersi trasferito a Milano. La teoria esistenzialista per cui un valore è tale soltanto se scelto, propone una morale dell’impegno in sostituzione a una morale basata su fede e leggi di natura, la cui trasgressione è raccontata in terza persona attraverso la figura di Anna, che dimostrerà a Nuccio di non poter rispettare necessità di natura, ma soltanto una necessità di condizione, non data, ma perpetuamente costruita. È dalla condizione di Teo che dipende quel senso d’inadeguatezza dovuto alla creazione di una morale antitetica rispetto alla corrente nell’assenza di valori condivisi cui fare riferimento. Di una sola madre piena di grazia Nuccio ha conosciuto il frutto del seno, la Maria crocifissa, che nel suo cammino verso il Calvario sconta i peccati di tutte le donne disposte a porgere l’altra guancia.